Conta i carboidrati come un professionista: una guida per i genitori
Il conteggio accurato dei carboidrati è sia una scienza che un’arte. Si tratta di una competenza che richiede tempo, pratica e moltissimo duro lavoro. Se i genitori riescono precocemente a gestire bene il conteggio dei carboidrati, questa procedura diventerà per loro istintiva e si tradurrà in migliori livelli dello zucchero nel sangue dei loro figli affetti da diabete.
Per alcuni genitori, il conteggio dei carboidrati può essere emotivamente pesante. Si tratta di un costante promemoria del fatto che loro figlio non può più soltanto “mangiare cibo” ed essere un bambino. Invece, figli e genitori devono diventare dietologi e matematici esperti, per contare ogni singolo morso di cibo e somministrare l’insulina in base al valore stimato. E certamente è molto difficile… Perfino io, che sono un’educatrice per il diabete dotata di certificazione e una paziente in prima persona del diabete di Tipo 1, ho bisogno costantemente di rinfrescarmi la memoria sul conteggio dei carboidrati.
In effetti, la ricerca dimostra che la maggior parte dei diabetici conta i carboidrati in modo errato. Uno studio, pubblicato dal Clinical Diabetes Journal, ha svolto un’indagine sull’accuratezza del conteggio dei carboidrati da parte di soggetti affetti da diabete, chiedendo loro di eseguire un test dei carboidrati e di indovinare le quantità di carboidrati in 18 cibi diversi. Il risultato non è stato affatto entusiasmante. Il punteggio medio del test somministrato ai partecipanti è stato di 59% su 100%: certamente un voto insufficiente in base a qualunque standard! Nonostante i progressi in campo tecnologico, i calcoli analogici dell’insulina e i migliori trattamenti, il conteggio dei carboidrati rimane abbastanza immutato a partire dagli anni 20. Devi ancora contare i carboidrati per ottenere una stima migliore dell’insulina necessaria. Ma comunque voglio ricordarti perché il conteggio accurato dei carboidrati è così importante.
Perché è importante?
- Gli studi dimostrano che gli individui con migliore capacità di contare i carboidrati mantengono un controllo migliore. Sono importanti sia la precisione che la costanza!
- Il conteggio dei carboidrati equivale al modo migliore di tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue; è una procedura preferibile alla limitazione degli zuccheri, al conteggio delle calorie o all’utilizzo di un sistema di scambio.
- Il conteggio inaccurato dei carboidrati può causare bassi livelli di zucchero nel sangue o iperglicemia, a causa della stima errata dell’insulina necessaria prima dei pasti.
- Gli adolescenti in grado di contare i carboidrati più accuratamente (con un margine di errore inferiore a 10 g) hanno dimostrato di poter controllare meglio il glucosio nel sangue e abbassare l’A1C
Cari genitori: voi avete la responsabilità di svolgere la maggior parte del lavoro, per adesso, o almeno fino a quando vostro figlio sarà abbastanza sviluppato da essere in grado di iniziare a contare i carboidrati e a fare i calcoli autonomamente. Il concetto di carboidrati può essere presentato ai bambini che hanno compiuto almeno 6 anni: quali cibi contengono carboidrati e quali sono le dimensioni delle porzioni. Ma non vi aspettate che i bambini effettuino tutti i calcoli dell’insulina e dei carboidrati, fino a quando saranno più grandi.
Molti genitori hanno la tendenza a rimanere bloccati su un determinato numero di carboidrati per ogni pasto. In altre parole, vedo alcuni genitori che contano la “stessa” quantità di carboidrati per ogni pasto, proprio come facevano quando loro figlio aveva ricevuto la diagnosi per la prima volta. La realtà è questa: la quantità di carboidrati varia con la crescita dei bambini. In alcuni giorni, il consumo dei carboidrati può essere maggiore o minore, in base all’attività. Questo è uno dei vantaggi del conteggio dei carboidrati: permette di essere più flessibili durante i pasti e di non imporre un regime dietetico fisso.
Il conteggio dei carboidrati errato è anche associato a livelli di zucchero nel sangue più alti dopo i pasti. Se gli zuccheri nel sangue continuano ad essere al di sopra del target dopo i pasti, è opportuno che un educatore per il diabete valuti le tue capacità di contare i carboidrati. Anche se non ti sarà possibile essere un “contatore di carboidrati professionista”, puoi comunque diventare un esperto “stimatore”.
7 semplici strategie per perfezionare la capacità di contare i carboidrati
- Leggi l’etichetta – Questo è il modo più pratico di conteggiare i carboidrati. Ricorda di concentrarti sui grammi totali di carboidrati e non sugli zuccheri. (Gli zuccheri sono un tipo di carboidrati già incluso nella quantità di carboidrati). Non cadere nella “trappola dell’etichetta”, cioè nell’abitudine di mangiare soltanto cibi che presentano etichette con i valori nutritivi, per paura di calcolare male i carboidrati. Potresti in questo modo privarti di importanti sostanze nutrienti non confezionate, come quelle contenute nella frutta, nei legumi e nei vegetali. Non aver paura di pensare in modo non convenzionale e di imparare altri modi di contare i carboidrati.
- Conserva le tazze per misurare insieme a tutti i cibi che mangi quotidianamente – Adopera le tazze per misurare, usale come cucchiai o come utensili per servire i pasti. Se lasci una tazza per misurare all’interno della scatola dei cereali, puoi ricordarti più facilmente di pre-misurare il cibo che stai servendo. Inoltre, fai dei controlli mensili chiedendo ai tuoi figli di mettere in una scodella le porzioni solite di cereali o di pasta, e quindi colloca il cibo in una tazza per misurare e stimare la vera quantità dell’alimento servito.
- Utilizza una bilancia – Sicuramente, le calorie si contano nel modo migliore utilizzando una bilancia. Le bilance sono ottime per stimare i cibi difficili da calcolare non dotati di un’etichetta, come la frutta, i cereali meno conosciuti, le verdure e perfino i prodotti da forno. Devi soltanto pesare il cibo sulla bilancia e moltiplicare il risultato per il fattore individuale del carboidrato. Per fortuna, esistono ora nuove bilance in grado di generare un’etichetta nutritiva, e devi soltanto indicare di che cibo si tratta. Conserva la bilancia sul tavolo che usate per la cena; in questo modo si sviluppa l’abitudine di contare i carboidrati prima dei pasti.
- Crea il tuo proprio personale database – La maggior parte dei bambini mangia cibi simili ogni giorno. Crea il tuo proprio database conservando un taccuino a portata di mano; su questo puoi scrivere i cibi soliti serviti per colazione, gli snack preferiti e perfino le combinazioni di alimenti, come le ricette cotte in casseruola, le minestre e altro ancora.
- Tieni in vista i post-it – Per aiutare i bambini che stanno iniziando a contare le calorie, lascia dei post-it o delle etichette visive sui sacchetti del pranzo che si portano a scuola o sui cibi privi di etichetta, come gli spuntini misti a base di cereali, la frutta o i muffin fatti in casa.
- Fai affidamento sulla tecnologia – Per fortuna, nuove app ora disponibili facilitano il conteggio dei carboidrati. Puoi perfino fare una ricerca su Google per trovare informazioni sui valori nutritivi di qualunque cibo; comunque, ricorda che non tutte le informazioni sono accurate. Prova ad usare app come Calorie King, My Fitness Pal, Fooducate o Figwee, per contare più facilmente e accuratamente i carboidrati.
- Fai pratica, fai pratica, fai pratica! – Sì, puoi diventare un grande lettore di etichette nutritive; comunque questa capacità non è certo utile quando mangi in un ristorante e non hai idea di come stimare i carboidrati. Quando si deve gestire il diabete, l’applicazione pratica è spesso più importante della teoria. Esercitati a casa, dove puoi misurare il cibo, oppure utilizza oggetti domestici per imparare a stimare le porzioni. Dopo un certo periodo di tempo, ti sentirai più sicuro e sarai in grado di valutare con una certa sicurezza. Dopo tutto, il conteggio dei carboidrati non è mai perfetto, ma può avvicinarsi all’obiettivo, e questo è ciò che conta!
RIFERIMENTI
- MEADELT, RUSHTON WE. ACCURATEZZA DEL CONTEGGIO DEI CARBOIDRATI NEGLI ADULTI. DIABETE CLINICO – LUGLIO 2016; 34(3): 142-147. HTTPS://DOI.ORG/10.2337/DIACLIN.34.3.142
- BISHOP FK, MAAHS DM, SPIEGEL G, ET AL. STUDIO SUL CONTEGGIO DEI CARBOIDRATI NEGLI ADOLESCENTI AFFETTI DA DIABETE DI TIPO 1 (CCAT, CARBOHYDRATE COUNTING IN ADOLESCENTS WITH TYPE 1). DIABETES SPECTRUN 2009;22:56–62.