Che cos’è il glucagone?

 

 

Oltre ad essere un ormone naturalmente presente nell’organismo, il glucagone è anche un farmaco di emergenza utilizzato quando un individuo affetto da diabete accusa i sintomi dell’ipoglicemia e non può assumere lo zucchero oralmente, oppure viene anche utilizzato in situazioni non di emergenza, come mini-dose per prevenire l'”iperreazione glicemica”. È disponibile come polvere e la somministrazione deve avvenire aggiungendo il prodotto a una soluzione. Dopo l’iniezione, il glucagone aumenta lo zucchero nel sangue inviando un segnale ai muscoli e al fegato (dove il glucosio è conservato nell’organismo). Il glucagone agisce in modo opposto rispetto all’insulina, cioè, aumenta il livello di zucchero nel sangue invece di diminuirlo. A partire dal mese di agosto 2019, anche il Nasal Glucagon BAQSIMI (Glucagone nasale BAQSIMI) è disponibile negli Stati Uniti per il trattamento di pazienti di 4 e più anni di età. La forma in polvere di glucagone viene somministrata nel naso, ed è in dotazione come erogatore monouso.

Qual è la differenza tra il glucagone e l’insulina?

Nei soggetti con pancreas interamente funzionale, l’insulina e il glucagone agiscono congiuntamente, per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. L’insulina riduce lo zucchero nel sangue mentre, in base allo stesso principio, per aumentare gli zuccheri nel sangue, il glucagone rilascia le riserve di glucosio dell’organismo dal fegato.

Quando si utilizza il glucagone?

In situazioni di emergenza – 

Se sei cosciente, ma non in grado di assumere lo zucchero oralmente, puoi auto-somministrarti il glucagone. Se non sei cosciente, un altro individuo dovrà iniettare il glucagone nei muscoli, oppure somministrare il BAQSIMI nella narice. Se vieni ricoverato in ospedale, il glucagone può essere somministrato per via endovenosa. Contatta sempre i servizi di emergenza se il glucagone è stato assunto in una situazione di emergenza.

In situazioni di gestione – 

Nei casi di ipoglicemia (livelli bassi di zucchero nel sangue), il glucagone permette all’organismo di rilasciare lo zucchero nel flusso sanguigno, quindi i livelli di glucosio si innalzano fino a un intervallo più sicuro. Consulta un medico per scoprire se potrebbe essere vantaggioso per te utilizzare il glucagone per la prevenzione dell’iperreazione glicemica, oppure se in passato hai avuto problemi di ipoglicemia e disturbi della tiroide.

Come si conserva il glucagone?

Quando non viene utilizzato (cioè, quando il prodotto è ancora una polvere), il kit al glucagone, oppure l’inalatore BAQSIMI, deve essere conservato a temperatura ambiente. Non surgelare, evitare di refrigerare e tenere lontano dalla diretta luce del sole. Se viene utilizzato per le mini-dosi, il glucagone miscelato può essere conservato nel frigorifero per 24 ore.

Cosa può provocare l’ipoglicemia?

  • Una quantità eccessiva di insulina che provoca una “reazione all’insulina”
  • Saltare i pasti pianificati
  • Una malattia (vomito eccessivo o diarrea)
  • Troppi esercizi fisici

Quali sono i sintomi dell’ipoglicemia?

  • sensazione di ansia
  • cambiamenti nel comportamento simili agli effetti dell’ubriachezza
  • vista sfocata
  • sudori freddi
  • confusione
  • pelle fredda e pallida
  • difficoltà di concentrazione
  • sonnolenza
  • fame eccessiva
  • battito cardiaco rapido
  • emicrania
  • nausea
  • nervosismo
  • incubi
  • sonno agitato
  • instabilità
  • disartria
  • stanchezza o debolezza insolite

L’ipoglicemia non curata provocherà convulsioni (attacchi epilettici), perdita della coscienza ed eventualmente la morte.

Possibili effetti collaterali del glucagone:

  • nausea
  • vomito
  • infiammazione epidermica
  • pelle pruriginosa

Se si presentano i sintomi indicati di seguito, chiama immediatamente il medico:

  • difficoltà a respirare
  • perdita della coscienza

Per informazioni aggiuntive sulla produzione e sul dispositivo per la somministrazione di glucagone, visita il sito web BAQSIMI.com, Lilly oppure Novo Nordisk

Glucagone del futuro

Nel mese di settembre 2019, l’FDA ha approvato la Gvoke HypoPen, un trattamento di soccorso di emergenza al glucagone per i casi di ipoglicemia gravi. Il dispositivo, prodotto da Xeris Pharmaceuticals, contiene glucagone sotto forma di liquido stabile a temperatura ambiente; la sostanza si inietta automaticamente quando viene premuta contro il corpo e funziona in modo simile alla EpiPen, usata per il trattamento delle gravi reazioni allergiche. Gvoke è stato formulato per l’utilizzo nei pazienti di oltre due anni, e può essere somministrato dai caregiver in situazioni di emergenza in caso di ipoglicemia. È stato anche approvato il Gvoke PFS, una siringa pre-riempita contenente anch’essa il glucagone sotto forma di liquido stabile, come nel caso della HypoPen. Entrambe le opzioni saranno disponibili in due dosaggi: uno da 0,5 mg/0,1 mL per i pazienti pediatrici e uno da 1 mg/0,2 mL per gli adolescenti e gli adulti. Per ulteriori informazioni, visita il sito web www.gvokeglucagon.com