Con passione, oltre il diabete di tipo 1.


 

 

Mauro, giocatore professionista di pallavolo italiano. Rappresentante della sua regione… vive con il diabete di tipo 1 e ci racconta la sua storia! 

BT1 Ciao Mauro! Grazie mille per il tuo tempo! Puoi parlarci un po’ di te, quanti anni hai, da quanto tempo hai il diabete di tipo 1, e sei pallavolista, giusto? Da quanto tempo, e in quale posizione ti distingui?

Ciao a tutti, sono Mauro Mugnolo, ho 27 anni e sono diabetico dal 2005, sono diventato un pallavolista professionista, inziando a giocare nel 2009. Da un piccolo paese di provincia sono arrivato a giocare fino alla Serie B, che è una categoria di livello interregionale e professionistico, nella quale si sfidano alcune delle migliori squadre di tutte le regioni italiane. 

Com’é arrivato il diabete alla tua vita? Come sono stati i tuoi primi passi in questo nuovo mondo?

Il diabete è arrivato come un fulmine a ciel sereno, modificando la vita e le abitudini di un ragazzino di soli 11 anni . Durante il ricovero in ospedale è stata dura accettare la malattia, ma una volta tornato a casa ho subito cercato di convivere nel miglior modo con questo problemino, iniziando fin da subito a gestire la glicemia e l’insulina da solo.

Come sei riuscito a combinare il diabete con lo sport e l’allenamento, che probabilmente comporta molto sforzo físico?

Sono uno sportivo dalla nascita e non ho permesso al diabete di fermare il mio modo di essere e vivere la vita. Nonostante lo sforzo fisico sia notevole, fare sport è fondamentale per ogni ragazzo e lo si può fare tranquillamente anche con una patologia come la nostra, basta solo saper bilanciare spuntino, insulina e sforzo.

Hai avuto situazioni difficili da gestire, qualche ipoglicemia nel mezzo di una partita?

Si, qualche volta capita di avere ipoglicemia dovute al troppo sforzo, al clima eccessivamente caldo, all’errato dosaggio di insulina e introduzione di carboidrati, ma basta qualche minuto e l’assunzione di zuccheri per tornare alla normalità.

Hai una preparazione precedente? Per esempio iniziare una partita con un valore più alto di glucosio nel sangue, o qualcosa del genere?

Si, prima degli allenamenti o delle partite riduco il carico di insulina e cerco di mangiare sempre qualcosa poco prima di iniziare.

Usi qualche tipo di dispositivo, come una microinfusora, o un sensore? Se non usi, perché? E se usi, a cosa ti aiuta?

Si, da qualche mese uso un sensore, che mi aiuta ad avere un controllo più preciso e dettagliato dell’andamento della mia glicemia, senza dover fare il fastidioso buchetto alle dita.

Abbiamo capito che il diabete non ti impedisce di raggiungere i tuoi sogni, quale pensi sia la chiave per raggiungere quei sogni oltre il diabete?

Per raggiungere i propri sogni credo ci sia bisogno di tanta passione in ciò che si fa, tanto allenamento e la voglia di andare oltre le “difficoltà” Che la vita ci presenta.

Cosa potresti dire a un bambino che vuole dedicarsi al pallavolo? 

Ai più piccoli Consiglio fortemente la pallavolo, perché è uno sport di Unione, uno sport pulito, che ti insegna a stare in gruppo e nella società e ad essere una parte di una grande famiglia

Hai qualche rete sociale sulla quale possiamo trovarti e seguirti?

Si, uso molto Instagram e potete seguirmi cercando l’account ‘itsmaurone‘.

Perché con impegno e dedizione, si può vivere oltre il diabete!

 

WRITTEN BY Estefanía Malassisi, POSTED 07/28/21, UPDATED 07/28/21

Mi chiamo Estefanía Malassisi. Vengo da Buenos Aires, Argentina. Mi trovate su instagram principalmente @estefiagos e su instagram @cuidardiabetes di CUI.D.AR Oggi sono una studentessa di medicina, come accennavo prima, sognando di essere una pediatra e una diabetologa infantile. Sono divertente, estroversa, con molto senso dell'umorismo. Mi piace ascoltare musica e stare all'aria aperta. Amo lo sport. Amo passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.