L’Italia approva la legge sullo screening del T1D


 

Quante volte abbiamo pensato a quali potrebbero essere le cause del diabete, se potessimo prevenirlo o se potessimo sapere chi lo svilupperà Il diabete è stato studiato per decenni e decenni, ma ci sono risposte che ancora oggi non riusciamo a trovare.

L’Italia è pronta a dare battaglia e ad andare a caccia di informazioni che potrebbero valere oro per il mondo.

Una legge per lo screening

La Fondazione Italiana Diabete si è fatta carico di portare questa preoccupazione e questo progetto di legge di legge in Senato. Un progetto che farà sì che l’Italia sia il primo Paese al mondo a dotarsi di una legge per lo screening del diabete e della celiachia nella popolazione pediatrica. Due patologie che, come sappiamo, vanno spesso a braccetto. 

Questa organizzazione è stata fondata nel 2009 con lo scopo di trovare la guarigione del diabete di tipo 1. Il loro obiettivo è trovare una cura definitiva per il diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che oggi non può essere curata. Inoltre, si impegnano ad essere un punto di riferimento per le persone affette da questa malattia e per le loro famiglie.

Questa legge, che potrebbe essere applicata a partire dal 2024, permetterà ai bambini di età compresa tra 1 e 17 anni candidati a sviluppare il diabete di tipo 1, di prevenire la comparsa di alcune situazioni come la chetoacidosi diabetica, una situazione che può mettere a rischio la vita del bambino. 

Il potere dell’informazione

Se i numeri parlassero da soli, ci direbbero che su 1400 bambini a cui viene diagnosticato il diabete di tipo 1 ogni anno, la metà si rivolge al servizio di assistenza medica e viene classificata come rossa in base al triage.

Oltre a questo, sempre più informazioni ci permetteranno di capire meglio il diabete di tipo 1, quali sono le cause, come si può fermare o rallentare, magari farmacologicamente o medicalmente. Sarà importante anche raccogliere informazioni sulla celiachia e quindi poter fare una diagnosi precoce, cosa che spesso non avviene. Purtroppo la celiachia è spesso trascurata e non riconosciuta. 

Un osservatorio nazionale sul diabete

Ma non è tutto! Questa legge dà all’Italia la possibilità di avere un osservatorio nazionale sul diabete e sulla celiachia, favorendo anche la creazione di campagne di sensibilizzazione per la società, in modo da avere maggiori conoscenze su entrambe le patologie, ma anche per sensibilizzare sull’importanza di lavorare sulla prevenzione. 

Sarà stato senza dubbio un momento unico per il Paese, non solo per coloro che vivono con il diabete di tipo 1, ma anche per tutti coloro che hanno potuto vedere come ogni gruppo politico, indipendentemente dal colore, sia stato in grado di dare il proprio pollice in su. 

C’è ancora molto da fare, come verrà applicata la legge, con quali norme, ma la cosa importante è che la Fondazione Italiana Diabete continuerà a sostenere e portare avanti questa proposta di legge, affinché venga applicata nel miglior modo possibile.

WRITTEN BY Estefanía Malassisi, POSTED 10/24/23, UPDATED 10/24/23

Mi chiamo Estefanía Malassisi. Vengo da Buenos Aires, Argentina. Mi trovate su instagram principalmente @estefiagos e su instagram @cuidardiabetes di CUI.D.AR. Oggi sono una studentessa di medicina, come accennavo prima, sognando di essere una pediatra e una diabetologa infantile. Sono divertente, estroversa, con molto senso dell'umorismo. Mi piace ascoltare musica e stare all'aria aperta. Amo lo sport. Amo passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.