Quando sei davanti a una sfida nuova c’è sempre un po’ di paura ma l’importate e imparare a gestirla. 


 

Laura ci racconta come sta attraversando la sua gravidanza, e come lo yoga non solo la aiuta in questo momento, ma anche nella cura del suo diabete.

Chi è Laura e com’è arrivato il diabete alla tua vita?

Ho il diabete da quando ho 4 anni, per cui non ricordo una versione di me senza di lui. Ho 31 anni, lavoro come consulente informatico in una multinazionale a Milano, dove mi sono trasferita nel 2015. Come dicevo ho il diabete di tipo 1 da quando ho 4 anni, i miei genitori erano giovanissimi (io sono la più grande delle mie sorelle) e ovviamente sono stati loro a gestire la mia malattia nei miei primi anni dopo l’esordio. Ho avuto un’adolescenza difficile, sempre dal punto di vista del diabete: glicata alta, scompenso glicemico in generale, indifferenza… non ne vado fiera ma penso sia una fase per la quale tutti quelli come me sono passati. L’importante è accettarsi, cosa che ho fatto tanti anni fa

Raccontaci un po’ della tua pagina su Instagram e cosa possiamo trovare dentro

@laura__morenob nacque nel 2016, anche se all’inizio aveva un nome diverso. Ho iniziato a pubblicare solo la mia pratica yoga e i miei progressi (mi crediate o no tutti iniziamo molto lontani da toccarci la punta dei piedi), oltre alla mia passione per le verticali. Dopo qualche anno ho iniziato anche a parlare di diabete e a condividere un’altra piccola percentuale della mia vita. Se sbirciate ora la mia pagina potrete trovare un mix tra yoga, verticali (perché adoro mettermi a testa in giù) e qualche viaggio di qui e di lì… un po’ tutto quello che ha a che fare con l’attività fisica e il benessere.

Quando e quale è stata la motivazione per crearla?

Su Instagram trovo molta inspirazione, e l’ho sempre usato come fonte di nuove idee. All’inizio è tutto partito come un piccolo progetto e senza grosse aspettative, dove avrei condiviso qualcosina ogni tanto, poi pian piano è cresciuto e ho trovato una grande e bella community di persone con le mie stesse passioni (e anche problemi hehe). La motivazione iniziale è stata “raccontare la mia”. Poi lungo il cammino ho notato che stavo meglio in generale perché mi allenavo più spesso, ero più attiva… e pensate… è tutto partito da una rete social!

Sei un’istruttrice di yoga… parlaci un po’ dei benefici dello yoga in generale e specificamente per quelli di noi che viviamo con il diabete di tipo 1.

Si, mi sono certificata a marzo del 2020 anche se pratico da diversi anni.

Lo yoga fa bene a tutti, non solo a chi ha diabete di tipo 1. Ma parlare dello yoga e basta è parlare di tutto e di niente allo stesso tempo, perché esistono diversi tipi di yoga, tanti stili diversi, con ritmi e intensità che possono variare. A me piace il Vinyasa yoga (yoga dinamico), dove si abbina il movimento al respiro e di conseguenza la frequenza cardiaca sale, bruciando molta energia e molti zuccheri. Esiste anche l’ashtanga, hatha, dharma, rocket, power yoga, kundalini… insomma tanti!

Per me praticare yoga significa benessere a 360 gradi, perché ho notato non solo miglioramenti fisici (diventando più forte e allo stesso tempo più flessibile), ma anche dal punto di vista delle mie glicemie la situazione è migliorata molto. Ovviamente bisogna imparare a gestire il prima, durante e post classe di yoga per evitare ipo e iper ma come qualsiasi attività fisica, per una persona con diabete va benissimo. Devo dire però che durante la pratica di yoga è facile fermarsi a farsi un capillare o mangiare una caramella. È molto molto gestibile

Abbiamo visto che sei incinta, congratulazioni! Raccontaci un po’ delle tue sensazioni sulla gravidanza e sul diabete di tipo 1.

Grazie mille! A volte ci penso e mi non mi sembra ancora vero, e sono già oltre la metà del viaggio!

Non vi nascondo che portare avanti una gravidanza con diabete di tipo 1 non è facile. Ci sono diversi momenti, lungo i nove mesi, dove il fabbisogno insulinico cambia, e di conseguenza bisogna adattare la dose per aggiustare i valori glicemici. Questi momenti sono essenzialmente tre, ovvero gli inizi dei tre trimestri. 

Però ti confesso anche… che non è così difficile come sembra! Non ho mai avuto una glicata così buona in tutta la mia vita (ho il diabete di tipo 1 dal 1994 e ora ho 6% di glicata), ma ovviamente è una nuova fase della vita che fa un po’ spaventare. Ma ce la si fa senza dubbio

Hai dovuto prepararti per cercare il/la tuo/a bambino/a? Cosa hai dovuto fare o prendere in considerazione?

Prepararmi sì, ma solo dal punto di vista del diabete. Il resto è secondario.

Io partivo da una glicata che non andava bene per intraprendere una gravidanza (7.5%) e i miei diabetologi mi hanno chiesto di fare un piccolo sforzo per abbassarla, perché la glicata non dovrebbe stare oltre il 6.5%, per evitare complicanze e assicurare una gravidanza il più simile a una di una donna senza diabete tipo 1. Dal momento che loro mi hanno dato l’ok sono stata molto serena e tranquilla, poi è stato questione di tempo. 

Ovviamente qualche mese prima del concepimento ho interrotto i contraccettivi e iniziato a prendere l’acido folico, ma questo è scontato, sono cose che tutte le donne fanno, non solo chi ha diabete di tipo 1

Quali cure particolari bisogna fare durante la gravidanza? E come si aggiunge lo yoga a questa cura?

La prima regola, secondo me, è ascoltarsi. Ogni donna vive la sua gravidanza in modo diverso, per cui non si può fare un discorso generalizzato. 

Io partivo da uno stile di vita molto molto attivo: mi allenavo 3-4 volte a settimana, più yoga 2-3 volte, lunghe camminate, e inserivo una corsa 10km alla settimana.

Ovviamente ho rallentato i ritmi, ho modificato gli esercizi e interrotto certe attività che è meglio evitare in gravidanza. Come novità rispetto a prima, ho inserito il nuoto due volte a settimana, che prima non facevo. Ed è stata la scoperta del secolo, mi fa stare davvero bene e i aiuta a sentirmi più leggera. Lo consiglio fortemente a chi è in dolce attesa come me  

Anche lo yoga va modificato comunque (ma solo a partire dal secondo trimestre), quando la pancia inizia a crescere e bisogna focalizzarsi di più sulla mobilità e il respiro.

In ogni caso l’attività fisica è super consigliata durante la gravidanza ed è provato che aiuta a viverla più serenamente, combattere i dolori muscolari e articolari e velocizzare la ripresa alla normalità dopo il parto. 

Ha mai avuto paura o hai sentito che a causa del diabete non saresti stata in grado di avere figli?

No, mai. Ho solo pensato che ci avrei messo di più per vita dei valori alti di glicata.

Nonostante il diabete io non mi sono mai messa nessun limite. Ho viaggiato, praticato mille sport, fatte lunghe camminata in montagna, ho imparato a sciare… certo quando sei davanti a una sfida nuova c’è sempre un po’ di paura ma l’importate e imparare a gestirla. 

Cosa potresti dire a una donna che ha il diabete di tipo 1 e vuole diventare madre, o che è incinta, e ha delle paure?

Le direi come prima cosa che il diabete non deve essere MAI un impedimento per vivere una vita piena. Lo so, è una malattia pesante e a volte disperante, ma non saremo le prime nelle ultime donne con diabete di tipo 1 a diventare mamme. Si può fare, perché siamo delle guerriere.

Dove possiamo trovare il tuo contenuto?

La mia pagina Instagram @laura__morenob è aggiornata con una cadenza giornaliera e sono super disponibile per rispondere a domande o dubbi su yoga, allenamento, diabete, e ovviamente gravidanza! 

Sará un cliche ma: “Se hai paura, fallo ancora con paura”. Il diabete non ci impedisce di essere felici, di avere figli o di realizzare tutto ciò che sogniamo. E questa intervista ne è un chiaro esempio.

WRITTEN BY Estefanía Malassisi, POSTED 10/01/21, UPDATED 10/01/21

Mi chiamo Estefanía Malassisi. Vengo da Buenos Aires, Argentina. Mi trovate su instagram principalmente @estefiagos e su instagram @cuidardiabetes di CUI.D.AR Oggi sono una studentessa di medicina, come accennavo prima, sognando di essere una pediatra e una diabetologa infantile. Sono divertente, estroversa, con molto senso dell'umorismo. Mi piace ascoltare musica e stare all'aria aperta. Amo lo sport. Amo passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.