LA GUIDA DELLA BABY-SITTER AL DIABETE DI TIPO 1

 

 

Sia che tu svolga la funzione di tata a tempo pieno, di baby-sitter a tempo parziale, o che tu sia un parente o amico di una famiglia con diabete di Tipo 1, l’idea di doversi occupare di un bambino affetto da T1D potrebbe sembrare sconfortante, se non hai mai avuto prima questo compito. Magari tuo figlio o tua figlia vuole invitare un compagno di scuola con T1D per farlo dormire a casa tua, oppure magari tu svolgi da molto tempo il ruolo di ragazza au pair per un bambino che ha da poco ricevuto la diagnosi di T1D (OPPURE tu sei semplicemente un MERAVIGLIOSO vicino di casa che vuole regalare a due stanchissimi mamma e papà, con figlio malato di T1D, una serata romantica più che meritata!). A prescindere dalle circostanze, è importante sapere che i bambini affetti da T1D possono fare tutto quello che fanno i bambini non malati. Proprio come nel caso dei bambini con allergie o asma, è sufficiente disporre di alcune conoscenze di base e di una preparazione essenziale per poter garantire la sicurezza e salute del bambino malato di T1D.

I fatti relativi al diabete di Tipo 1

Che cos’è il diabete di Tipo 1?

Il T1D è una patologia autoimmune. Si verifica quando il pancreas smette di produrre l’insulina.

Che cos’è l’insulina?

L’insulina è un ormone di cui tutti abbiamo bisogno per rimanere in vita. L’insulina svolge un ruolo essenziale per la trasformazione del cibo in energia e il mantenimento di un sano livello di zucchero nel sangue. Poiché le persone affette da T1D non possono produrre insulina autonomamente, è necessario per queste iniettarsi o somministrarsi l’insulina tramite iniezione o pompa di insulina.

Qual è il livello sano di zucchero nel sangue?

Anche se per ogni bambino la quantità può essere leggermente diversa, un buon livello di zucchero nel sangue a cui mirare rientra tra gli 80 mg/dl e i 120 mg/dl. È NORMALE e COMUNE che il livello di zucchero nel sangue di un bambino affetto da T1D cada al di fuori di queste quantità, soprattutto dopo i pasti e dopo l’attività fisica. A differenza della pressione sanguigna, i livelli di zucchero nel sangue possono cambiare frequentemente e rapidamente nel corso della giornata.

Perché il livello di un bambino con T1D potrebbe essere al di fuori dell’intervallo 80-120 mg/dl?

Per due semplici motivi: o troppo CIBO e non abbastanza INSULINA o troppa INSULINA e non abbastanza CIBO. L’insulina ABBASSA i livelli di zucchero nel sangue; invece, il consumo di cibo (soprattutto di alimenti che contengono carboidrati e zucchero) AUMENTA i livelli di zucchero nel sangue. Il raggiungimento dell’equilibrio tra il consumo di cibo e la terapia di sostituzione dell’insulina assicura il giusto livello di zucchero nel sangue dei bambini affetti da T1D.

Quali sono i segnali che indicano che i livelli di zucchero nel sangue di un bambino affetto da T1D sono fuori fase?

Sintomi di livelli alti: nausea, respirazione con sospiri profondi, confusione, pelle calda e arrossata, 

Sintomi di livelli bassi: instabilità, pelle pallida e sudata, emicrania, fame, debolezza, tremore

Come posso testare lo zucchero nel sangue?

I controlli del glucosio nel sangue (BG, Blood Glucose) o dello zucchero nel sangue ci permettono di capire in che modo l’insulina stia funzionando.

  • Dovresti analizzare lo zucchero nel sangue del bambino almeno 4 volte al giorno (prima dei pasti, dopo i pasti e prima che vada a letto).
  • Non avere esitazioni e procedi all’analisi dello zucchero nel sangue, specialmente se il bambino sembra stare poco bene. Queste informazioni sono importanti per garantire che il bambino rimanga entro i livelli richiesti e sicuri.
  • La quantità di insulina necessaria potrebbe cambiare nel momento in cui i bambini crescono. Il monitoraggio è l’elemento essenziale.

Come posso iniettare l’insulina?

L’insulina può essere erogata in due modi diversi: o tramite ago, iniettandola sotto la pelle, oppure tramite una pompa di insulina.

Cosa posso fare con un bambino affetto da T1D?

È importante ricordare che i bambini con T1D possono partecipare alle stesse attività organizzate per altri bambini, come nel caso degli sport e dei passatempo di gruppo. I bambini possono anche mangiare dolci e altri tipi di bevande/cibi, se i loro genitori lo permettono, purché sia presente l’opportuna quantità di insulina a copertura del pasto consumato. Alcuni alimenti influiscono sui livelli di zucchero nel sangue in modo diverso da altri.

Devi essere a conoscenza dei materiali necessari

Quando esci, ricorda di portare con te materiali extra. Il tuo kit di materiali quotidiani potrebbe avere questo aspetto:

Per il test dello zucchero nel sangue:

  • Dispositivo di incisione con lancetta – Dispositivo che contiene una lancetta (oggetto piccolo e affilato) per pungere la pelle e ottenere un campione di sangue
  • Strisce per analisi – Oggetti che raccolgono il campione di sangue e vengono poi inseriti nel misuratore del glucosio nel sangue per la lettura dei livelli di glucosio.
  • Misuratore del glucosio nel sangue – Il dispositivo a cui si fa riferimento per testare i livelli di zucchero nel sangue.

Per combattere/prevenire livelli alti di zucchero nel sangue:

  • Insulina – Se il bambino utilizza una pompa di insulina, l’attrezzatura deve essere già pronta per la somministrazione. Quando si preparano le penne, le siringhe e le fiale di insulina, è necessario impacchettare una quantità sufficiente per la gita e anche del materiale extra.
  • Siringhe o Aghi a penna – Entrambi questi dispositivi erogano insulina; dipende da quale strumento è stato scelto. Se utilizzi una pompa, dovresti portare con te aghi e fiale di insulina di emergenza, oppure una penna di emergenza nel caso in cui i dispositivi non funzionino.

Per combattere/prevenire livelli bassi di zucchero nel sangue:

  • Qualche alimento a base di zucchero – Per il trattamento dell’ipoglicemia, porta con te delle caramelle dure, succo di frutta, una normale bibita, compresse o gel al glucosio.
  • Kit di emergenza al glucagone – Formato iniettabile di glucagone (disponibile su ricetta) e utilizzato per curare l’ipoglicemia grave. (Opposto dell’insulina).

La comunicazione è l’elemento essenziale.

Il primo passo da intraprendere riguarda una conversazione da intrattenere con i genitori del bambino in merito alle loro aspettative e al particolare stile di gestione del T1D di loro figlio. Ogni bambino affetto da T1D è diverso! Alcuni bambini sono perfettamente in grado di controllare il proprio livello di zucchero nel sangue, ma hanno bisogno di aiuto con il conteggio dei carboidrati o con la misurazione della quantità di insulina da somministrare; invece altri bambini possono essere completamente indipendenti in queste aree.

Potresti aver bisogno di ricevere una formazione su come utilizzare specifiche apparecchiature di gestione del T1D. Ad esempio, esistono molti tipi di monitor di glucosio e pompe di insulina. Proprio come tutti i telefoni cellulari e i telecomandi sono leggermente diversi l’uno dall’altro, potresti aver bisogno di seguire un tutorial per comprendere esattamente il funzionamento di questi dispositivi. Se l’azionamento di una pompa di insulina, il dosaggio dell’insulina o la supervisione dei test di verifica dello zucchero nel sangue ti rendono nervoso, fai sentire la tua voce! In base alle circostanze, alcuni genitori potrebbero essere disposti a svolgere per te le attività più complicate (cioè, “Hey, puoi dire a Sara di iniettarsi 3 unità di insulina? Grazie!”). Ricorda anche che quasi tutte le pompe di insulina sono pre-programmate e in grado di effettuare calcoli del dosaggio di insulina, quindi è sufficiente premere alcuni semplici pulsanti!

Chiedi informazioni su tutti i contatti ai caregiver del bambino. Devi essere sicuro di disporre del loro numero di cellulare, e anche del numero dei vicini di casa e degli amici che vivono in prossimità.  Inoltre, includi le specifiche istruzioni sul T1D per il tuo bambino, come, ad esempio, i numeri particolari che devono essere considerati “bassi” o “alti”, come procedere con il trattamento e cosa fare in caso di emergenza. Per il bambino è stata predisposta una routine quotidiana di monitoraggio del glucosio, conteggio dei carboidrati e iniezione di insulina (oppure erogazione tramite pompa); non esitare a rivolgere domande ai caregiver del bambino. Questi individui apprezzeranno l’impegno che dedichi, in termini di tempo e sforzo, alla conoscenza del T1D!

Se ti trovi in una situazione non familiare e non sai cosa fare, non aspettare e non cercare di indovinare. Contatta il caregiver e chiedi istruzioni prima di prendere decisioni autonomamente.

Tu sei in grado di gestire questa situazione.

Gli individui che svolgono mansioni di baby-sitting hanno responsabilità considerevoli e devono saper giocare bene la partita: il T1D rappresenta un altro tassello da aggiungere al puzzle. È essenziale rimanere lucidi e calmi quando si trascorre del tempo con il bambino. Avere a che fare con il T1D è frustrante e difficile per i bambini, e questi faranno affidamento su di te per ottenere supporto e motivazione! Per avere successo è essenziale rivolgere domande, essere informati ed essere pronti ad affrontare tutto quello che si presenta davanti a noi. Puoi farcela!