Diabet Eco Mama – Arianna


 

Oggi vogliamo condividere con voi la conversazione che abbiamo avuto con Arianna. È la creatrice di diabet.ecomama un account di instagram dove impariamo ad essere mamma e a vivere con il diabete di tipo 1

Raccontaci un po’ della tua pagina su instagram e cosa possiamo trovare dentro

All’inizio, dopo l’esordio, non conoscevo nessuno di persona che avesse in diabete di tipo 1 e che potesse capire le difficoltà di essere mamma e poi anche diabetica. Così ho cominciato a cercare in instagram, social in cui ero già iscritta sotto un altro nome, storie di persone simile alla mia che mi potessero capire. Ogni giorno leggevo e guardavo storie diverse ma nessuna mi somigliava fino infondo. Molte mamme di bimbi tipo 1 oppure molti ragazzi giovani, già diabetici da tempo, ma mamme già mamme ed anche diabetiche non ne trovavo. Così ho deciso di aprire la mia pagina e cominciare a condividere e chiedere consigli ed informazioni su questo mondo che per me era totalmente nuovo. Nella mia pagina si trova la mia quotidianità, di mamma di una bimba, di diabetica, ed ora anche di quasi mamma per la seconda volta, com una gravidanza, questa volta condivisa col diabete di tipo 1. Parlo anche un po’ di ecososenibilitá, argomento un po’ importante per il periodo storico in cui ci troviamo, sperando di sensibilizzare le mamme al fatto che essere sostenibili nella quotidianità non è poi così impossibile o impegnativo. Basta fare scelte diverse.

Quando e quale è stata la motivazione per crearla?

Ho capito le la condivisione che gli altri facevano della loro vita da diabetici mi aiutava nella mia vita quotidiana, e così, non avendo trovato una storia uguale alla mia, ho pensato che tutte quelle ragazze che ora erano giovani e diabetiche, un giorno avrebbero voluto una famiglia, dei figli. Ho pensato che condividere la mia quotidianità di mamma e diabetica potesse essere d’aiuto a loro e ad altre persone, come lo erano stati per loro. Così facendo piano piano mi sono scontrata connuna realtà che non pensavo. Purtroppo moltissime ragazze diabetiche da anni hanno paure e timori sulla gravidanza con il diabete, paure a volte anche date dagli stessi diabetologi. Piano piano poi ho aperto anche il blog dove scrivo a volte articoli su questo argomento.

Per ché l’hai creata?

Perché spero di essere utile a chi mi segue, come molti, in questo social, lo sono stati per me.

Raccontaci sul diabete nel tuo Paese. Come vive una persona con il diabete di tipo 1 in Italia? (Accesso all’insulina, alle strisce, alle pompe o sensori, chi le fornisce, ecc)
In Italia fortunatamente, anche vedendo altri stati, abbiamo accesso all’insulina in modo gratuito ed i dispositivi medici come glucometro e pungidito, sono gratuiti. Inoltre anche i dispositivi più soffisticati come il Freestyle libre, il Dexcom e i microinfusori sono facilmente reperibili (anche se le scartoffie da fare sono sempre molte in quei casi). Nel complesso comunque ritengo che in Italia, per i diabetici ci sia un buon sistema che ci supporta. L’unica pecca che ho riscontrato io, riguarda le poche strisce per lo stick col dito, che ci vengono fornite nei piani terapeutici. A volte sono costretta a conprarle da sola, ma apparte questo piccolo cavillo, ma apparte questo credo che un diabetico in Italia sia ben supportato dalla sanità pubblica.

Raccontaci sull’educazione al diabete in Italia. Tutti hanno accesso?

L’educazione al diabete, nelle diabetologie degli ospedali, è ben spiegato. Il problema è più che altro al di fuori degli ospedali, dove, c’è poca informazione su questa malattia che ti prende alla sprovvista. Si pensa che sia solo una malattia legata ai dolci, nel pensiero comune della gente. Invece c’è molto di più, ci sono calcoli di carboidrati, ci sono anche pane, pasta e riso che sono alimenti difficili da assimilare per noi, ma questo non significa che un diabetico non possa mangiare nulla di tutto ciò.

Forse, la cosa che un po’ manca nelle diabetologie è un po’ l’educazione alimentare, che è una cosa molto importante per la salute e la gestione del diabete.

Come ha colpito la pandemia alle persone che vivono con il diabete in Italia? Hanno dovuto attraversare qualche difficoltá?

Fortunatamente il covid non mi ha compito di persona, ma so di amici che purtroppo lo hanno contratto ed hanno dovuto fare i conti con giorni di iperglicemia continua dove l’insulina sembrava acqua e sia fisicamente che psicologicamente, non è stato facile da passare, oltre a tutte le complicanze che il covid comportava già di suo.
Stai lavorando su qualche progetto in particolare che ti piacerebbe l’intera comunitá del diabete del mondo conoscesse?
Nessun progetto in particolare, solo vorrei che attraverso i miei contenuti, tutti i diabetici, soprattutto le ragazze, capissero che cercare di farsi una famiglia col diabete di tipo 1 non è una cosa impossibile. Che non dobbiamo avere paura di vivere la nostra vita esattamente come tutti gli altri perché fortunatamente siamo ben supportati anche dalla medicina e non ci manca nulla. Avere un figlio da diabetica di tipo 1, si può!! Eccome se si può, e i nostri bambini hanno la stessa probabilità di contrarre un diabete o altre complicanze , uguale a tutti gli altri bambini di mamme sane. I nostri figli non sono e non saranno più deboli fisicamente. Anzi, avranno un “sapere” in più rispetto agli altri, che sarà conoscere il molto del diabete di tipo 1, cosa significa insulina, fare una puntura, fare un stick al dito, etc… avranno una marcia in più.

Dove possiamo trovare il tuo contenuto?

Si può trovare in Instagram la mia pagina Diabet.ecomama ed anche in facebook, la mia pagina con lo stesso nome.
Da qualche mese ho aperto anche il blog dove racconto qualche ricetta, qualche tips sul diabete e sulla gravidanza.

WRITTEN BY Estefanía Malassisi, POSTED 06/16/21, UPDATED 06/21/21

Mi chiamo Estefanía Malassisi. Vengo da Buenos Aires, Argentina. Mi trovate su instagram principalmente @estefiagos e su instagram @cuidardiabetes di CUI.D.AR Oggi sono una studentessa di medicina, come accennavo prima, sognando di essere una pediatra e una diabetologa infantile. Sono divertente, estroversa, con molto senso dell'umorismo. Mi piace ascoltare musica e stare all'aria aperta. Amo lo sport. Amo passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.