Diabaino Vip Vip dellos Stretto: Un’organizzazione di Volontariato nel Reggio Calabria


 

Oggi incontreremo un’organizzazione che lavora da più di 20 anni per sostenere tutti coloro che vivono con il diabete. 

Raccontaci un po’ della Diabaino e com’è arrivato il diabete nella tua vita?

Diabaino Vip Vip dello Stretto è una ODV (Organizzazione di volontariato) che opera da ormai ben ventun’anni nel territorio di Reggio Calabria e dello Stretto di Messina, aiutando, sostenendo e tutelando sotto tutti i punti di vista la persona con il diabete (un’ ape Vip Vip) e l’insieme dei petali della margherita su cui decide di posarsi, ovvero la famiglia, gli amici e l’equipe medica a cui si affida. L’associazione punta tutto sulla prevenzione, necessaria per non dire  fondamentale per la persona con il diabete. A proposito di questo, tendiamo a sempre a sottolineare che non siamo “diabetici” bensì persone con il diabete. Questa patologia cronica, che non va presa sottogamba, non ci definisce come persone. Ogni giorno lottiamo affinché questo concetto si diffonda anche tra le persone normoglicemiche, attraverso progetti ed attività in sinergia – tra le tante- con le scuole per poter vivere una normale vita dedicata al nostro benessere psicofisico. 

Per quanto riguarda la mia vita – come quella di parecchia gente con il diabete di tipo 1 – è stata capovolta nel febbraio 2011 all’età di 17 anni.

Il diabete è arrivato in sordina ma con i suoi soliti segnali “lampanti”: polidipsia, poliuria, aumento della fame e perdita di peso. A seguito di una serie di malori improvvisi, mi sottoposi ad analisi di routine  che confermarono livelli altissimi di zuccheri nel sangue sancendo l’inizio di un “nuova vita”. Dopo un paio di giorni passati in ospedale,  rientrai a casa con un foglio che dichiarava l’allora a me sconosciuta patologia cronica. Non conoscendo affatto cosa fosse il diabete, per un paio di anni dovetti  “cavarmela” con i mezzi che mi vennero affidati in Ospedale senza poi badare molto sul come insegnarmi a gestirli. Brancolavo dunque nel buio passando da momenti in cui sottovalutavo questa patologia, a momenti in cui ne ero davvero terrorizzata ma non avevo nessuno al mio fianco capace di aiutarmi a gestire un peso tanto ingombrante per me quanto invisibile per gli altri. 

Finché, un freddo giorno del gennaio 2014, grazie ad un amico ebbi la fortuna di conoscere la mia associazione: la Diabaino VipVip dello Stretto di Reggio Calabria! Ricordo il primo incontro come fosse ieri: le Dottoresse Ferraro, Violi, Campolo (rispettivamente Diabetologa, Dietista ed Endocrinologa) insieme all’infermiera Iacopino mi accolsero a turno per conoscermi e spiegarmi con cura quello che tutt’oggi metto in pratica per vivere serenamente la mia vita insieme al diabete di tipo 1. 


Quando e quale è stata la motivazione per creare questa organizzazione?

Nel lontano dicembre 1999, a ridosso del nuovo secolo, nasceva nella sala d’attesa di ambulatorio di Gallico (RC) l’Associazione Diabaino VipVip dello Stretto. L’associazione nasce dalla voglia di dare uno spazio fisico aggregante, dove la famiglia creatasi durante quelle attese e durante le visite potesse riunirsi per crescere insieme e creare qualcosa di utile per la comunità. Da quel giorno, Diabaino è ognuno di noi che è arrivato a crescere, maturare e convivere con il diabete grazie all’unione e alla grandissima voglia di aiutare, ma soprattutto al grande cuore delle Dottoresse Maria Antonella Ferraro e Gabriella Violi sempre presenti e pronte ad accogliere chi, come me, ha ed ha avuto bisogno di aiuto e soprattutto di ascolto.

 All’epoca il diabete di tipo 1 era una patologia ancora più sconosciuta di come lo può essere oggi con l’avvento dei social. Molti genitori chiedevano alla dottoressa Ferraro, se lə loro piccolə avrebbe potuto fare sport oppure se un giorno avrebbero potuto avere figli. Di tutta risposta lei organizza una due giorni in montagna dove riunisce i genitori e spiega loro che con il diabete si può fare tutto, che nulla è impossibile. Oggi uno di quei bambini ha il brevetto per immersioni subacquee, brevetto negatogli da piccolo perché “diabetico”. 

Questa e moltissimo altro è la Diabaino VipVip dello Stretto. Una famiglia che accoglie da ormai 21 anni persone in cerca risposte, aiuto ed assistenza. Tanti sono i progetti portati avanti in questi anni, e ci auguriamo che ce ne siano altrettanti per il futuro, noi ci siamo!

Raccontaci sul diabete nel tuo Paese. Come vive una persona con il diabete di tipo 1 in Italia? (Accesso all’insulina, alle strisce, alle pompe o sensori, chi le fornisce, ecc)

Trattandosi di una malattia cronica, il SSN (Servizio Sanitario Nazionale) prevede l’esenzione dal ticket, rendendo di fatto gratuite le visite diabetologiche di controllo e l’accesso all’insulina, ai presidi (strisce reattive, aghi pungidito e aghi per penne d’insulina) e ai dispositivi tecnologici quali microinfusori, sensori etc. In termini di richieste e/o forniture, sono le singole regioni ad erogare i materiali indispensabili per la gestione della patologia.

Purtroppo però, i fondi destinati al diabete sono molto limitati e spesso subiscono arresti generando frequenti ritardi che provocano anche la mancata consegna di fornitura e la conseguente mancanza di ciò che serve per la terapia. 

Anche su questo Diabaino opera sia da un punto di vista burocratico affinché questi ritardi vengano evitati e molto spesso, come in una grande famiglia, chi si ritrova qualche aghetto, sensore o kit del microinfusore in più lo dona a chi ne ha bisogno.

Raccontaci l’educazione sul diabete in Italia. Tutti hanno accesso?

Nonostante la costante crescita di percentuale di persone con il diabete in Italia e nel mondo, non tutta la popolazione conosce né distingue le varie tipologie di diabete, generando false credenze e miti su questa malattia cronica. Pertanto, da 21 anni a questa parte il leimotif della nostra Associazione è riassunto in tre parole: CONOSCERE, SAPERE, AGIRE. Questi tre pilastri sono necessari per rendere una persona con il diabete libera. Operiamo al fine di rendere tutti coloro che si accostano alla nostra realtà consapevoli dei rischi che a lungo andare può generare questa patologia, delle diverse possibilità di scelta della terapia e della possibilità di vivere serenamente con il diabete attraverso uno stile di vita sano. 

L’accessibilità a tutti è stato il punto di forza della Diabaino che ha sempre creduto nella necessità di educare l’intera comunità al diabete; tante sono state le iniziative organizzate in questi anni. Un esempio tra tutti è stato il viaggio in treno lungo le due coste della Calabria (ionica e tirrenica) alla scoperta della storia del diabete e ad ogni fermata venivano inoltre eseguite attività di screening in collaborazione con professionisti in campo medico ed altre associazioni nonché realtà locali come la nostra. 

Altre ghiotte occasioni di conoscere a pieno il mondo del diabete sono rappresentate dai soggiorni educativi autofinanziati ed organizzati in varie parti dell’Italia e dell’Europa per passare dei momenti di forte aggregazione divertendosi ed imparando.

Infine, riteniamo che la scuola ricopra un ruolo fondamentale nell’educazione sul tema del diabete. Dal 2019 Diabaino organizza presso le scuole primarie e secondarie di I grado incontri per presentare un progetto che ci sta a cuore: “Viaggio in Zuccherolandia – le avventure di Marco e Micro” realizzato dalle dottoresse Gabriella Violi e Maria Antonella Ferraro e disegnato dall’esperto fumettista Antonio Federico. Durante questi incontri viene in un primo momento proiettato il video del cartone ispirato al fumetto (che potete visionare sul nostro canale YouTube), successivamente vengono poste le domande də bambinə curiosə: ogni incontro è un’esperienza meravigliosa che dona consapevolezza e conoscenza del diabete, educando la classe (alunnə ed insegnanti) su come comportarsi per sostenere ed aiutare unə compagnə che convive con questa patologia.

Come ha colpito la pandemia le persone che vivono con il diabete in Italia? Hanno dovuto attraversare qualche difficoltá?

La chiusura totale dovuta all’emergenza COVID-19 ha generato uno slittamento dei controlli di routine (generalmente ogni 3 mesi) dei pazienti i quali sono rimasti in contatto con lə  proprə diabetologə tramite l’esclusiva interlocuzione telematica.  Questa situazione ha così dato il via alla sperimentazione della telemedicina. Una volta passato lo stato d’emergenza, questa metodologia potrebbe essere adottata in diverse occasioni per un contatto immediato ed una maggiore vicinanza tra paziente e medico.

Per quanto ci riguarda, l’Associazione ha senza dubbio subito uno stop per tutte le attività normalmente svolte durante l’anno. Dopo la fine del totale lockdown e rispettando le norme anti-COVID abbiamo ripreso le visite in ambulatorio e organizzato nel mese di settembre il nostro 21esimo soggiorno educativo dal tema “Alimentazione e Sport”. Sono inoltre ripresi gradualmente gli incontri di screening, i meeting alla scoperta delle nuove tecnologie e a gennaio riprenderemo gli incontri con lə ragazzə nelle scuole di primaria e secondaria di primo grado del territorio di Reggio Calabria.

State lavorando su qualche progetto in particolare che ti piacerebbe l’intera comunità del diabete del mondo conoscesse?

Speriamo di ricominciare al più presto un nuovo format lanciato ad inizio 2021 che avevamo messo in stand-by: la serie di webinar “Incontri impertinenti”. Ogni settimana un nuovo micro o macro argomento correlato al diabete viene sviscerato insieme ad unə espertə.

A Gennaio riprenderemo finalmente il tour delle scuole per presentare “Viaggio in Zuccherolandia”, non vedevamo l’ora!  Mentre già dal mese di novembre avranno luogo attività di screening nelle piazze della città e stiamo organizzando qualcosa di speciale per la Giornata Mondiale del Diabete 2021… seguiteci per scoprirlo!

Come può la comunità con il diabete, collaborare con voi?  

Sin dalla propria nascita, Diabaino è costellata da Associazioni ed Enti che ci aiutano costantemente. Non possiamo che esserne grati.  Siamo comunque una organizzazione di volontariato che vive grazie alle donazioni, cercando di non lasciare nessunə solə o senza gli strumenti necessari per vivere serenamente con questa patologia.

  Se ti va puoi sostenerci donando il 2 o 5 x MILLE a sostegno di un impegno incondizionato verso le persone con il diabete.

Come può la comunità con il diabete essere in contatto con voi? 

Per conoscere meglio la nostra storia, il nostro operato e metterti in contatto con noi puoi visitare il nostro sito web http://www.diabaino.it o scriverci all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

Siamo presenti anche sui principali social che vengono aggiornati costantemente con notizie, attività, eventi organizzati durante l’anno:  

Entrare in contatto con organizzazioni come Diabaino è una possibilità unica per percorrere questo cammino accompagnati.

WRITTEN BY Estefanía Malassisi, POSTED 12/10/21, UPDATED 12/10/21

Mi chiamo Estefanía Malassisi. Vengo da Buenos Aires, Argentina. Mi trovate su instagram principalmente @estefiagos e su instagram @cuidardiabetes di CUI.D.AR Oggi sono una studentessa di medicina, come accennavo prima, sognando di essere una pediatra e una diabetologa infantile. Sono divertente, estroversa, con molto senso dell'umorismo. Mi piace ascoltare musica e stare all'aria aperta. Amo lo sport. Amo passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.