CONDIVIDERE CON ALTRI CHE PROVANO LE STESSE EMOZIONI


 

Mamma in cerca delle istruzioni, cucino ma non garantisco, blogger quando posso, pancreas a tempo pieno.
www.diabetica.it

Raccontaci un po’ del tuo Blog e cosa possiamo trovare dentro? Quando e quale è stata la motivazione per crearlo?

Subito dopo l’esordio mi sono sentita sola, nessuno poteva capitare cosa davvero significa vivere o essere vicino a chi soffre di diabete tipo 1.

Passavo le giornate a cercare consigli o idee che potessero servirmi nella vita di tutti i giorni ma ogni volta era difficile trovare qualcosa.

Così ho aperto il blog www.diabetica.it in cui oltre ai trucchi di tutti i giorni mi diverto a provare ricette a ridotto contenuto di zuccheri ma anche a raccontare cosa provo, in modo da poter condividere con gli altri che lo vivono le mie emozioni.

Perché un blog?

Ho scelto un blog perché permette a chiunque di raggiungerlo.

Ormai siamo tutti con il cellulare a portata di mano e mi fa piacere sapere che se qualcuno ha difficoltà o ha bisogno di non sentirsi solo trova un’ esperienza simile alla sua online.

Raccontaci sul diabete nel tuo Paese. Come vive una persona con il diabete di tipo 1 in Italia? (Accesso all’insulina, alle strisce, alle pompe o sensori, chi le fornisce, ecc)

In Italia siamo fortunati. Nonostante ancora in molte regioni ci siano ritardi e problemi per la consegna dei sensori e microinfusori, in Italia abbiamo accesso a tutto gratuitamente.

Visite mediche, controlli annuali, device medici, sono tutti garantiti dal sistema nazionale.

Basta infatti la prescrizione del medico per ottenere insulina gratuitamente e tutto ciò che serve e questo rispetto al resto del mondo aiuta a vivere meglio la propria malattia.

Raccontaci sull’educazione al diabete in Italia. Tutti hanno accesso?

Le informazioni circa la vita con il diabete t1 invece purtroppo non sono omogenee.

Tutto infatti varia da un centro medico all’altro.

Alcuni seguono e informano sotto tutti i punti di vista compreso quello psicologico o alimentare, altri invece si limitano a dare la terapia senza grandi spiegazioni in merito.

Come ha colpito la pandemia alle persone che vivono con il diabete in Italia? Hanno dovuto attraversare qualche difficoltá?

La pandemia ha portato un blocco improvviso di tutto il sistema sanitario, diabetologia compresa.

Molti si sono attrezzati via telematica, altri hanno saltato le visite per mesi con conseguenze non da poco.

Purtroppo molti esordi sono arrivati in condizioni critiche proprio per paura di andare in ospedale.

Stai lavorando su qualche progetto in particolare che ti piacerebbe l’intera comunitá del diabete del mondo conoscesse?
Il mio grande sogno, ovviamente dopo la cura definitiva, sarebbe che il diabete t1 fosse conosciuto come tale è non confuso con il diabete t2.

Vorrei che tutti sapessero i suoi sintomi e proprio per questo prima del covid avevo iniziato a distribuire poster informativi negli studi pediatrici della mia città in modo che tutti conoscano questa malattia e i suoi sintomi.

Adesso spero di riprendere il mio progetto.

Dove possiamo trovare il tuo contenuto?

Il diabete t1 è ancora poco conosciuto, così come viverlo, dopo l’ esordio di mia figlia avevo bisogno di confrontarmi con chi poteva capire i miei pensieri e proprio per questo ho aperto un blog www.diabetica.it il cui nome non è come si ipotizza legato al diabete ma all’ Etica, cioè trovare il modo giusto per vivere nonostante il diabete t1.

A questo sono seguiti i social network come Instagram con cui mi trovate @diabetica.it

WRITTEN BY Estefanía Malassisi, POSTED 06/04/21, UPDATED 06/11/21

Mi chiamo Estefanía Malassisi. Vengo da Buenos Aires, Argentina. Mi trovate su instagram principalmente @estefiagos e su instagram @cuidardiabetes di CUI.D.AR Oggi sono una studentessa di medicina, come accennavo prima, sognando di essere una pediatra e una diabetologa infantile. Sono divertente, estroversa, con molto senso dell'umorismo. Mi piace ascoltare musica e stare all'aria aperta. Amo lo sport. Amo passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.