Sapevo già tutto sul diabete e non ero spaventata
Viola vive con il diabete di tipo 1, come anche lo fa suo padre. Un’intervista speciale nella quale il diabete veramente coinvolge quasi tutta la famiglia.
Raccontaci chi é Viola?
Mi chiamo Viola, ho 22 anni, vivo a Vigevano in provincia di Pavia e studio infermieristica all’università di Pavia, il mio sogno è quello di diventare infermiera di area critica. Sono sempre stata una sportiva, ho praticato per 10 anni ginnastica artistica, per qualche anno equitazione e da quando avevo 4 anni mio papà mi ha insegnato a sciare e da lì è diventata una delle mie più grandi passioni che pratico ancora tutt’ora. Sono innamorata della montagna, in mezzo a tutto quel paradiso riesco a ritrovare me stessa.
Quando e com’é arrivato il diabete alla tua vita? Come sono stati i tuoi primi passi in questo nuovo mondo?
Il diabete di tipo 1 è arrivato nella mia vita il 25 dicembre del 2020, non è stato proprio un bel regalo di Natale. Ad ottobre del 2020 ho iniziato a dimagrire e non capivo il motivo, davo la colpa allo stress per l’università e non ci ho dato peso più di tanto. Agli inizi di dicembre ho iniziato ad avere una forte gastrite e sono arrivata al punto di non riuscire più a mangiare nulla, non mi reggevo più in piedi. Dato che anche mio papà ha il diabete di tipo 1, mia mamma il 23 dicembre ha deciso di provarmi la glicemia, a digiuno da giorni avevo 440. Da lì è iniziato tutto, il pomeriggio di Natale mi sono ritrovata in rianimazione, di quel giorno non mi ricordo molto, ero quasi in coma e i medici mi hanno presa in tempo, sono stati degli angeli. I giorni in ospedale sono stati difficili, come se non bastasse sono anche risultata positiva al covid, sono rimasta in ospedale dieci giorni, in una stanza sola senza poter vedere nessuno, stavo male sia fisicamente ma anche a livello psicologico il mio umore era a terra. I primi giorni a casa mi sentivo il mondo crollare addosso ma pian piano sono riuscita a farmi forza e ho imparato a gestire il tutto.
Sappiamo che anche hai celiachia? Quale pensi che sia più difficile, la celiachia o il diabete e perché?
Tra la celiachia e il diabete non credo che ci sia una malattia più difficile dell’altra, è solo questione di imparare a conviverci, ormai sono parte di me e so che devo mangiare le cose giuste senza glutine, farmi l’insulina e stare sempre attenta. Gestire le due patologie richiede molto impegno, molti alimenti senza glutine hanno un indice glicemico molto alto e quindi fanno alzare di molto la glicemia, ma con la conta dei carboidrati riesco a gestire quasi tutto… tranne la pizza! Ma imparerò.
Sappiamo anche che tuo padre vive con il diabete di tipo 1, questo ti ha aiutato in qualche modo ad affrontare meglio il diabete?
Mio papà ha il diabete di tipo 1 da quando aveva la mia stessa età, mi ha aiutata molto perché al momento della diagnosi sapevo già tutto sul diabete e non ero spaventata. I primi giorni dopo il ricovero è stato lui ad aiutarmi nella gestione ed è stato anche lui a mettermi subito il sensore per la glicemia per evitare di bucarmi le dita ogni volta. Mio papà mi ha insegnato anche che con il diabete si può fare tutto! Bisogna sempre stare attenti ma non dobbiamo mai privarci di nulla, con il diabete lui, ai tempi, ha scalato il Monte Rosa.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di condividere il diabete di tipo 1 con tuo padre?
Con mio papà ho spesso modo di confrontarmi, lui ha molta esperienza di me e sicuramente mi da molti consigli utili. Inoltre, condividendo la stessa patologia riusciamo a farci forza a vicenda e non ci sentiamo mai soli. Con la mia diagnosi sono riuscita a dare tanta forza a mio papà perché lui ha preso il diabete in modo un po’ particolare, per lui sono stata molto d’aiuto. Non trovo dei veri e propri svantaggi.
Se possibile, come hanno affrontato i tuoi genitori la diagnosi del tuo diabete, dato che tuo padre viveva già con questa condizione?
Per i miei genitori è stato un bel colpo, è successo tutto così all’improvviso e quando ero in ospedale erano molto preoccupati. Hanno accettato anche loro il tutto, non mi hanno mai lasciata sola nemmeno un secondo e mi stanno vicini in tutto. Non solo loro, ma anche mio fratello mi sta sempre accanto e mi consola quando mi trovo in un momento di sconforto. Convivono insieme a me, mi aiutano e mi supportano in tutto.
Cosa ti piace di più del diabete e cosa ti piace di meno?
Del diabete non mi piacciono le persone che mi trattano da malata e che vedono questa patologia come un mio limite, il diabete mi ha insegnato a superarli questi limiti e mi ha fatto scoprire una forza incredibile che non pensavo di avere, il mio carattere dalla diagnosi credo sia un po’ cambiato, ora guardo tutto da un altro punto di vista. Non mi piace il cambio set del microinfusore che molte volte è noioso, ma il microinfusore mi tiene in vita quindi devo farlo per forza! Al contrario invece, mi piace mostrare il microinfusore e il sensore con orgoglio, mi piace mostrarli ed è bello quando le persone ti chiedono che cos’hai addosso, è bello perché si può spiegare e fare divulgazione.
Pensi che sia importante conoscere altre persone che vivono con il diabete?
Per me è stato di fondamentale importanza conoscere altre persone che convivono con il diabete, soprattutto persone della mia stessa età che convivono con il diabete da molti più anni, mi hanno raccontato le loro esperienze e mi hanno dato molti consigli utili, soprattutto per quanto riguarda l’accettazione.
Cosa diresti a un adolescente a cui è stato appena diagnosticato il diabete?
Ad un adolescente a cui è appena stato diagnosticato il diabete direi di non nascondere mai il diabete, di dire a scuola che è diabetico e soprattutto informare chi è con lui su come intervenire in caso di ipoglicemia grave. Direi di non avere paura o vergogna nel mostrarsi con il sensore o con il microinfusore ma di mostrarli sempre come degli accessori d’oro. Inoltre, direi anche di non privarsi mai di nulla, di mangiare quello che gli va e di lasciare andare i giudizi negativi perché noi siamo molto di più!
Forse trovare famiglie in cui più di una persona vive con il diabete mostra un altro modo di vivere con il diabete di tipo 1.