Ci vorrebbe più empatia e molta più conoscenza sulla malattia.


 

Parlaci un po’ di te, chi é Gaia?

Mi chiamo Gaia, ho quasi 22 anni e vivo in un piccolo paese in Sardegna. Sono una persona che ha tanta voglia di imparare, ho iniziato a lavorare da subito e ora sto iniziando il tirocinio per poter prendere l’abilitazione da Geometra. Mi ritengo una persona molto forte, ambiziosa e sensibile.

Quando e com’é arrivato il diabete alla tua vita? Come sono stati i tuoi primi passi in questo nuovo mondo?

Il diabete è arrivato quando avevo quattro anni, è stato un duro colpo, specialmente per i miei genitori, che hanno dovuto trovare una forza incredibile per non buttarsi giù. Ci sono state tante lacrime, tanto dolore e tanta rabbia perché purtroppo non è stato nemmeno un fattore genetico. Posso affermare quindi, che i primi passi sono stati quelli dei miei genitori, dopo è toccato a me e non è mai stato facile, soprattutto farsi capire da chi sta attorno.

A Beyond Type 1 siamo convinti dell’importanza di aumentare la consapevolezza sulla chetoacidosi diabetica. Ne hai mai avuto una? Se sì, come ha vissuto quel momento? Se no, pensi che sia importante aumentare la consapevolezza?

Purtroppo ho un tipo di diabete abbastanza grave e so benissimo come ci si sente avendo la chetoacidosi. Spesso mi capita di avere iperglicemie costanti anche per settimane e quando riesco a raggiungere un equilibrio, mi servono parecchi giorni per riprendermi, sia fisicamente che mentalmente. Purtroppo le mie glicemie dipendono tanto dai miei stati d’animo e soffrendo di depressione, raramente riesco a trovare un equilibrio tra le iperglicemie e le ipoglicemie.

Cosa ti piacerebbe modificare della vita con il diabete? E cosa ti ha insegnato questa vita con il diabete?

Ci sono poche cose che si possono modificare nella mia vita, ma mi accontenterei di avere del materiale adatto al mio tipo di diabete (microinfusore, penne, sensori ecc..) in quanto sono allergica ai cerotti, a tanti tipi di insulina e soffro di gravi lipodistrofie. Ancora oggi, dopo aver provato diverse tipologie di terapie, non ho trovato nulla in grado di aiutarmi.

Hai avuto qualche momento di stanchezza con il tuo diabete? Come lo hai risolto?

Nella mia vita, tutto ruota attorno alle mie glicemie, non avendo quasi mai un equilibrio, sono parecchio stanca e non faccio altro che arrendermi alla malattia. Inoltre, devo tenere conto anche del fatto che, oltre al diabete, soffro di fibromialgia e neuropatia diabetica, quindi alcuni giorni sono davvero difficili, il dolore è talmente elevato, da non potermi alzare dal letto

Cos’altro puoi dirci di te?

Nonostante tutto, cerco sempre di andare avanti e pensare che la vita non si ferma a questo e che magari un giorno, avrò anche io la mia rivincita su tutte le patologie che al momento, mi impediscono di vivere serenamente.

Cosa ti piacerebbe che la societá sapesse sul diabete?

Vorrei che tutte le persone capissero davvero cosa significa avere il diabete, perché molti sono convinti che si fermi solo al “non poter mangiare i dolci”. Penso ci sia tanta ignoranza a riguardo, specialmente nel mondo del lavoro. Vorrei inoltre che si iniziasse a capire che il diabete è estremamente soggettivo e non tutte le persone affette da questa malattia hanno sintomi in comune, perchè in realtà, alcune persone vivono serenamente anche affette da diabete, mentre altre, vivono ogni giorno come se fosse un inferno. Ci vorrebbe più empatia e molta più conoscenza sulla malattia.

Cosa puoi dire a un/a giovane che é stato/a appena diagnosticato/a?

Vorrei dire a tutti coloro che purtroppo hanno avuto la sfortuna di avere il diabete, di prendersi il proprio tempo per accettare la malattia. Vorrei dirgli che è giusto essere arrabbiati, è giusto avere un rifiuto per le cure,  ma tutto passa e piano piano, con l’aiuto di professionisti e l’appoggio delle persone che si hanno accanto, tutto andrà meglio.

Non lasciate che questa malattia decida per voi, dovete abbatterla ed essere più forti, perché la vita è una e va vissuta a pieno e a testa alta, perché anche noi, meritiamo tanto.

Il diabete ci rende persone forti dopotutto!

WRITTEN BY Estefanía Malassisi, POSTED 03/07/22, UPDATED 03/07/22

Mi chiamo Estefanía Malassisi. Vengo da Buenos Aires, Argentina. Mi trovate su instagram principalmente @estefiagos e su instagram @cuidardiabetes di CUI.D.AR. Oggi sono una studentessa di medicina, come accennavo prima, sognando di essere una pediatra e una diabetologa infantile. Sono divertente, estroversa, con molto senso dell'umorismo. Mi piace ascoltare musica e stare all'aria aperta. Amo lo sport. Amo passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.